Skip to main content

CORRERE IN GRAVIDANZA

Share this post

Si può fare sport, correre in gravidanza? Lo abbiamo chiesto a Maria Cristina Balboni parte del Gruppo atleti TRM che sta attraversando una fase importante della sua vita. Cristina é un’Ultra Trailer appassionata, seguita da diversi anni da TRM, che ha portato a termine diverse gare tra cui l’Ultra Trail Degli Dei di 125Km. Lo sport per lei non vuol dire solo passione, performance ma soprattutto equilibrio e benessere fisico. Così quando ha scoperto di aspettare un bambino ha proseguito ad allenarsi sebbene con modalità diverse. Ora è nel 7° mese di gravidanza e ci racconta il suo percorso con a fianco i TRM Coach.

D. Come stai affrontando la gravidanza in generale?

Sono molto fortunata, ho avuto una gravidanza con pochissimi problemi sinora ed è quindi più semplice affrontare questo percorso. La gravidanza è sicuramente un momento magico ma è anche un periodo in cui ci si dedica al 100% a qualcun altro, mettendosi completamente da parte; è vero che anche dopo la nascita si ha un bel impegno da affrontare ma in questo periodo tutto quello che si fa in bene o in male, ricade direttamente sul piccolo e quindi si cerca di fare il massimo per far star bene il bambino. Però è anche vero che bisogna star bene con se stessi ed in questo lo sport aiuta sempre tantissimo.

D. Perché hai deciso di mantenere un programma di allenamento e cosa ne pensa il tuo medico?

Sono una persona poco ansiosa ed ho cercato di vivere questa gravidanza il più semplicemente possibile, un passo alla volta, senza farmi assalire da mille pensieri, infondo cosa c’è di più naturale di questo? Inoltre, penso che il nostro corpo sappia autonomamente cosa è giusto o sbagliato fare in questo periodo e nel successivo.

Il medico che mi segue, poi, sin dall’inizio, mi ha consigliato di fare attività sportiva, mi ha detto che non c’era alcun motivo di fermarmi di colpo solo perché sono incinta, anzi sarebbe stato deleterio.

D. Quali sono stati i benefici principali nel mantenere l’attività fisica?

Continuare a fare attività sportiva mi ha aiutata tantissimo in gravidanza anche a tenere sotto controllo i vari parametri, per non parlare del peso. Ho sviluppato, infatti, il diabete gestazione e riesco a controllare la glicemia solo con alimentazione ed attività sportiva, fatta negli orari giusti, senza dover ricorrere a medicinali. Anche adesso che sono quasi al 7° mese, non ho alcun problema di gambe gonfie o di mal di schiena, mi sento perfettamente in grado di passeggiare tranquilla per 2/3 ore, senza essere per niente affaticata. Per me lo sport è anche una valvola di sfogo, mi fa star bene e non potevo proprio pensare di farne a meno per 9 mesi, soprattutto senza alcun motivo. Lo sport mi ha aiutata tantissimo anche mentalmente in questa fase in cui si deve mettere la propria vita in stand-by per tante cose.

D. Quali sono state le cose principali che si sono modificate a livello fisico e le sensazioni?

La prima cosa che ho notato nel 1° trimestre è che avevo davvero poche energie ed ho subito rallentato vistosamente. Mi sono imposta di correre a seconda delle sensazioni della giornata, ci sono stati giorni in cui le gambe giravano bene e giorni in cui ero davvero molto stanca, ho seguito semplicemente il mio corpo e quello che si sentiva di fare. Se un giorno non me la sentivo di correre, spostavo la sessione al giorno dopo senza alcun senso di colpa e magari la sostituivo con qualcosa di meno faticoso. Nel 2° trimestre le forze sono magicamente tornate ed avevo proprio voglia di correre, sentivo di fare un po’ più fatica per via del peso e della pancia che iniziava a diventare ingombrante ma mi sentivo proprio bene durante la corsa. Ho continuato anche ad andare in montagna a fare qualche trekking più semplice, con un ritmo tranquillo; anche qui la parola d’ordine è stata ascoltarmi, mi fermavo appena ne avevo bisogno per tutto il tempo che ritenevo opportuno e se non me la sentivo di finire il giro, non faceva nulla.

Ho sentito tante persone che mi raccontavano che avevano smesso di correre in gravidanza perché non se la sentivano; io sinceramente non ho avuto problemi a continuare, non mi sono sentita a disagio nella corsa, certo il battito accelerava in fretta ma bastava rallentare ed intervallare la corsa con qualche passo a cammino.

D. Quanti giorni alla settimana hai corso nel 1° trimestre e quanti nel 2° e 3° trimestre di gravidanza?

Nel 1° trimestre ho sempre corso regolarmente 3 volte a settimana, nel 2° e 3° trimestre ho corso 2 volte a settimana sino alla 27° settimana poi purtroppo ho dovuto sospendere la corsa perchè la bimba vuole nascere prima del previsto e mi hanno consigliato di fare attività fisica meno impattante. Seguo il programma sviluppato dai TRM Coach ed ho sostituto la corsa con passeggiate o nuoto. Affianco a tutto ciò gli esercizi a corpo libero, come da tabella TRM (Programmi Allenamento Personalizzati)

D. Che consigli daresti alle altre donne sportive in gravidanza

Consiglio assolutamente di non smettere di fare attività fisica tranne nel caso in cui non ci siano reali problemi. La gravidanza non è una malattia o un handicap è solo una stato della nostra vita. Il corpo cambia e certo dobbiamo adattare l’attività fisica ai suoi cambiamenti, si deve stare più tranquille ma smettere per timore che possa far male questo proprio no, anzi è esattamente il contrario, almeno nella mia esperienza, fare sport in gravidanza mi ha fatto bene. Ovviamente, é importante ascoltarsi e farsi seguire dal medico e da professionisti negli allenamenti.

Grazie a Cristina per la preziosa testimonianza e in bocca al lupo. A proposito……, sappiamo già che sarà una bimba!

Cerchi altri suggerimenti? Vuoi parlare con i nostri TRM Coach? Prenota una chiamata, qui: info@trailrunningmovement.com

allenarsi in gravidanza, correre con il passeggino, correre in gravidanza, corsa in gravidanza, gravidanza, gravidanza e corsa, piani allenamento gravidanza, piani allenamento trail running, Programmi Allenamento, sport in gravidanza, trail running in gravidanza


Cristina Tasselli

Direttore Marketing Strategico Digitale - Innovation Manager certificato MISE - in aziende multinazionali, è ancora oggi l’unica atleta donna italiana ad aver percorso 900 km e 55.000mt D+ in montagna in una gara in tappa unica (Transpyrenea 2016, 3° ass. donne). Conta numerosi Podi e Vittorie internazionali sulle gare over 100k. Ha conseguito le certificazioni SNaQ CONI in Allenatore di Trail Running, Preparatore Atletico e in Alimentazione ed Integrazione Sportiva. Dal 2014 è Presidente e dirigente sportivo di società e startup tecnologiche innovative, tra cui Trail Running Movement e Digital Sport 360. Allena atleti elìte di trail running, è formatrice nei corsi per coach di trail running e autrice di articoli su allenamento, alimentazione e integrazione sportiva nelle discipline trail running e running, sia in italiano che in inglese e spagnolo. Gestisce rapporti e collaborazioni con Federazioni e Organizzatori di Gare.